Premessa ed Analisi del contesto.
Lo scorso 30 aprile è stato festeggiato in Italia l’Internet Day: il 30 aprile 1986, infatti, dal CNR partiva il primo piccolo segnale (“il ping”) verso la rete. In questi 30 anni lo sviluppo delle tecnologie informatiche è stato incredibilmente veloce, al punto da diventare ormai uno strumento praticamente insostituibile di comunicazione. In Italia tale sviluppo, pur se significativo, non è stato veloce come nel resto del mondo.
Una valutazione di questo sviluppo viene dal Digital Economy and Society Index (DESI), un indice utilizzato dalla Commissione Europea per valutare lo sviluppo digitale dei Paesi EU in ambito economico e sociale che tiene conto di 5 dimensioni:
- Connettività;
- Capitale umano;
- Utilizzo di internet;
- Integrazione di tecnologie digitali;
- Integrazione di servizi pubblici offerti digitalmente.
Sulla base del DESI, ad ogni Paese viene attribuito un punteggio compreso tra 0 e 1: più alto è il valore, migliori sono le performance del Paese. Gli indicatori su cui è basato l’indice attuale fanno riferimento principalmente al 2014.
Complessivamente l’Italia ha un punteggio di 0.37, collocandosi così al 25° posto nella classifica dei 28 Paese membri dell’Unione Europea. Ci sono stati dei progressi nell’integrazione di tecnologie digitali in ambito business, ma una buona parte delle aziende italiane è ancora indietro.
Un altro ambito in cui l’Italia appare in ritardo rispetto ai colleghi europei è quello della connettività. Nel mese di dicembre 2014 una connessione veloce a internet risultava disponibile solo al 36% delle famiglie italiane (valore che posiziona l’Italia al penultimo posto quanto a connettività). Nello stesso periodo, solo il 51% delle famiglie disponeva di una connessione fissa a banda larga (la percentuale più bassa in Europa) e solo il 3,8% di queste con velocità superiore ai 30 Megabyte per secondo.
Sono in linea con i dati precedenti anche quelli riguardanti l’utilizzo di internet. Si attestano su basse percentuali l’abilità e il livello di fiducia degli italiani nei confronti di servizi e strumenti che utilizzano la rete. La percentuale degli utilizzatori regolari di internet è del 59% (tra le più basse in Europa) e il 39% degli italiani non ne ha mai fatto uso. Si ferma al 42% la percentuale degli italiani che fa uso di servizi di online banking e al 35% quella di chi fa acquisti online.
Di contro, risulta vicino alla media europea il punteggio ottenuto dall’Italia riguardo ai servizi pubblici offerti digitalmente ai cittadini ma, anche in questo caso, le percentuali di utilizzo risultano ancora scarse. Ciò sembra dovuto in parte allo sviluppo, ancora insufficiente, di questi servizi, in parte a problemi legati alle scarse abilità digitali degli utenti.
Nel campo della disabilità, questi dati sicuramente non esaltanti, precipitano ulteriormente. Le difficoltà derivanti dall’utilizzo di uno strumento che nel 90% dei casi richiede una capacità oculo manuale (schermo e tastiera), diventano insuperabili per il disabile che non dispone di una buona funzionalità degli arti superiori, o che risulta essere ipovedente o completamente non vedente.
Considerato che gli scenari futuri, vanno verso un sempre maggiore investimento sul digitale, la persona disabile rischia di essere ancor più isolato ed incapace di comunicare e di raggiungere un livello di inclusione sociale accettabile.
- Per restare al passo con questo lungo percorso di Crescita Digitale, da qui al 2020 diventerà necessario, anche per chi parte da una posizione di svantaggio, mettersi in gioco, essere curiosi e investire nelle nuove idee.
Il progetto “Speaky Facile vuole muoversi in questa direzione favorendo l’inclusione sociale delle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale, attraverso l’utilizzo di un software appositamente sviluppato che possa consentire la gestione delle funzioni del Personal Computer esclusivamente attraverso comandi vocali.
Destinatari.
Il progetto è rivolto ad un gruppo iniziale di circa 20 potenziali utenti, non vedenti o ipovedenti, o con disabilità fisica e/o psichica che ne limiti fortemente le abilità oculo-manuali.
Obiettivi.
Gli obiettivi del progetto sono multifattoriali e mirano in particolare a:
- Avvicinare e far conoscere al maggior numero di persone con disabilità le potenzialità offerte dal mondo digitale;
- Formare un gruppo sperimentale di utenti abilitati all’utilizzo del sistema e, più in generale, preparati ad affrontare le sfide dell’innovazione tecnologica;
- Migliorare, per gli utenti che al termine del progetto risulteranno assegnatari dei sistemi, le capacità di comunicazione attraverso cui conseguire una maggiore integrazione sociale;
- generare sentimenti di soddisfazione personale da parte degli utenti e delle famiglie, per il più alto livello di autonomia conseguita;
- Stimolare l’interesse e la curiosità anche da parte di altri utenti che, per scarsa conoscenza o remore psicologiche, ancora non hanno approcciato il nuovo sistema di comunicazione.
Fasi operative nel dettaglio.
Il progetto si articolerà nelle seguenti fasi:
- I fase “L’individuazione” – Gennaio 2017. Il Responsabile di progetto, in collaborazione con i Tecnici Formatori, il Comitato Tecnico-Scientifico della Fondazione Oltre Noi ONLUS e le Associazioni interessate, procederà all’individuazione degli utenti da inserire nel progetto.
- II fase “La progettazione” – Gennaio 2017. Il Responsabile di progetto, in collaborazione con i Tecnici Formatori, elaborerà il programma degli incontri di formazione, definendo gli obiettivi da raggiungere nelle varie fasi formative. Contemporaneamente verrà curata l’acquisizione dei cinque sistemi.
- III fase “La Formazione” – Febbraio / Marzo 2017. In questa fase i Tecnici Formatori svolgeranno sul gruppo partecipante al progetto l’attività formativa, secondo le seguenti modalità:
1^ parte: 4 incontri con frequenza settimanale nel mese di Febbraio, a contenuto generale e divulgativo;
2^ parte: 4 incontri con frequenza settimanale nel mese di Marzo, di approfondimento nella conoscenza del sistema.
- IV fase “La valutazione dei risultati e la consegna dei sistemi”. Marzo 2017. Al termine dell’attività formativa, il responsabile di progetto, in collaborazione con i Tecnici Formatori, il Comitato Tecnico Scientifico e le Associazioni interessate procederanno alla elaborazione delle valutazioni conclusive dell’intero progetto ed alla assegnazione dei sistemi agli utenti.
Elementi del progetto ritenuti caratterizzanti.
Il progetto vuole essere un’occasione per sperimentare e affinare capacità di autonomia sociale, personale e relazionale attraverso l’approccio allo strumento informatico. Ciò significa provare e provarsi, incontrare gli altri, formare gruppo, riconoscersi e confrontarsi nel gruppo, sentirsi adeguati. Significa inoltre sperimentare e potenziare le proprie abilità, le conoscenze, le competenze per acquisire e rinforzare il concetto di sé, dove il gruppo gioca un ruolo fondamentale in quanto funge sia da cassa di risonanza e banco di prova, creando nel contempo un’area di protezione, di incitamento, di supporto, di riconoscimento.